Nato in Hexham, Northumberland (Inghilterra), nel 1109; morì nel monastero di Rievaulx, Yorkshire (Inghilterra), il 12 gennaio 1167. La sua memoria viene celebrata dai cistercensi il 3 marzo. A Hexham, Liverpool, nel Middleborough, i cistercensi la celebravano il 12 gennaio. Aelred appartenne ad una famiglia nobile, inserita nella circoscrizione ecclesiastica di Hexham e il desiderio della santità era in lui innato. Venne istruito a Durham, nelle arti e nella letteratura, secondo lo spirito umanista della sua epoca. All'età di 20 anni Aelred venne chiamato al servizio del santo re David I, all'inizio del suo regno. Aelred divenne cosí un cortigiano di alto rango della famiglia reale scozzese.

Era particolarmente amato dal re David per la sua pietà, gentilezza, umiltà e spiritualità. I favori di cui Aelred godette a corte gli procurarono molti nemici. Uno dei cavalieri del re, uomo particolarmente geloso, nutriva per lui un odio particolare. Un giorno, in un momento d'ira, lo insultò violentemente alla presenza del re. Aelred rispose serenamente: "È vero, signore, hai parlato sinceramente, le tue parole sono giuste, vedo che sei veramente un mio amico". Il cavaliere implorò subito il suo perdono e giurò che d'ora innanzi avrebbe fatto per per lui qualunque cosa. Aelred disse: "Sono felice che ti sia pentito, ma sono ancora piú felice per te, perché la tua gelosia è servita a farti conoscere l'amore di Dio".

Aelred ebbe un profondo rapporto di amicizia con il figlio del re David, Earl Enry. Soffrí quando fu chiamato a scegliere fra la sua amicizia e la chiamata di Dio alla vita monastica. In un primo momento decise di restare a corte con Enry. Aelred, infatti, considerava l'amicizia come il dono piú prezioso. I suoi dubbi trovarono infine una risposta nelle parole dell'Arcivescovo di York che aveva recentemente fondato un'abbazia cistercense a Rievaulx. Aelred decise di non tornare a corte. Cosí, all'età di 24 anni (verso il 1134), fece il suo ingresso a Rievaulx, dove San Bernardo da Clairvaux aveva nominato abate il suo segretario William. Nonostante la salute non proprio florida, Aelred si adattò al regime austero del monastero. La sua comunità lo stimò a tal punto che venne inviato a Roma nel 1142 per trattare l'elezione di Guglielmo di York. Fu scelto anche come maestro dei novizi.

 Panoramica dei resti dell'Abbazia di Rievaulx

Panoramica dei resti dell'Abbazia di Rievaulx (Helmsley, North Yorkshire, UK)

 

In un breve lasso di tempo fu costretto a cambiare continuamente monastero per evitare di essere eletto vescovo. Non poté evitare però l'elezione ad abate del nuovo monastero cistercense di Revesby (Lincolnshire) nel 1143. I suoi biografi ci dicono che il nuovo incarico non lo distolse dalla sua severa vita ascetica. Sotto la sua guida il monastero prosperò fino a contare 150 sacerdoti e 500 tra fratelli e oblati. Divenne il monastero piú grande di tutta l'Inghilterra e contribuí a fondare altre cinque case in Inghilterra e in Scozia. Ispirato dalle letture di San Giovanni Crisostomo e di Sant'Agostino e mosso dal desiderio sempre piú vivo di santità, Aelred cercò di umanizzare l'intransigente istituzione monastica cistercense e attirò a sé uomini ispirati dal medesimo desiderio. Grazie ai suoi numerosi amici e ai suoi scritti Aelred divenne una figura di rilievo nazionale. Venne chiamato a predicare a Westminster e fu invitato a tradurre le opere di Sant'Edoardo il Confessore, di cui scrisse anche una valida biografia.

Quattro anni piú tardi tornò a Rievaulx in qualità di abate. Durante il suo governo il numero dei monaci a Rievaulx sale al di sopra di 600. Erano la sua umanità e la sua benignità ad attrarre cosí tante anime. Visitò spesso altri monasteri cistercensi in Inghilterra e in Scozia, come pure Cîteaux e Clairvaux. Questi viaggi furono per lui una grande prova e contribuirono a minare seriamente la sua salute.

Aelred divenne famoso in tutta l'Inghilterra per la sua prudenza e santità. Fu spesso consigliere ricercato dei dignitari piú potenti e venne chiamato continuamente per comporre numerose dispute. Enrico II di Inghilterra era suo amico e nel 1160, durante lo scisma papale, Aelred avvicinò l'animo del re a papa Alessandro III. Nel 1164, andò a Galway in Irlanda come missionario ma l'anno seguente ritornò in Inghilterra. Famoso per la sua predicazione, per la sua forza d'animo, per la bontà e per l'ascesi, Aelred era ormai considerato un santo e un amico desiderabile a causa della sua intelligenza, della prontezza di parola e della mente brillante.

Il suo biografo e discepolo, Walter Daniel scrisse: "Ho vissuto sotto la sua guida per 17 anni ed in tutto questo tempo non l'ho mai visto allontanare qualcuno dal monastero". Il nome di Aelred, però, è associato particolarmente all'amicizia umana e divina. Una delle sue opere migliori è il breve trattato De Spirituali amicitia. Solo lo straordinario senso di amicizia di Aelred, arricchito dalla carità divina, poteva permettergli di scrivere un testo che sarebbe rimasto insuperato. L'opera, per alcuni versi, ricalca il dialogo di Cicerone, ma con un approccio chiaramente cristiano.

 Resti dell'Abbazia di Rievaulx

Resti dell'Abbazia di Rievaulx presso Helmsley, North Yorkshire, UK

 

 

Aelred scrisse anche lo Speculum charitatis, un trattato sulla perfezione cristiana. I suoi sermoni su Isaia sono particolarmente apprezzati. Purtroppo non riuscí a portare a termine un trattato sull'anima umana, a causa della morte sopraggiunta all'età di 57 anni. Le sue opere e la sua predicazione sono caratterizzate da un appello costante alla Sacra Scrittura e dall'amore a Cristo visto sia come amico sia come Redentore. Questa spiritualità fu la vera molla della sua vita. I frequenti viaggi di Aelred gli hanno meritato il titolo di "secondo San Bernardo" o "Bernardo del Nord". Negli ultimi anni della sua vita non poté piú sostenere lunghi viaggi. Dopo tante sofferenze Aelred morí nel suo monastero, in una cella attigua all'infermeria dove aveva fatto il suo alloggio. Lo storico del monachesimo inglese, professor David Knowles, afferma che Aelred è una delle figure piú attraenti: "...nessun altro monaco inglese del 12º secolo ha lasciato una traccia cosí profonda". Aelred venne sepolto nella sala capitolare. Piú tardi le sue reliquie vennero traslate nella Chiesa del monastero.

Non fu mai canonizzato formalmente, tuttavia il suo culto fu approvato dall'Ordine Cistercense che, nel Capitolo Generale di Cîteaux del 1250, ne decretò la data della celebrazione. "Non appena lo si è letto viene voglia di rileggerlo", era scritto sulla tomba di Aelred. Tutti coloro che hanno compreso come la relazione interpersonale sia il centro della vita e dell'esperienza spirituale, troveranno nei suoi scritti una ricchezza che - nonostante il tempo - ha mantenuto intatta la sua attualità.

 

 

 

 

Approfondimento biografico

«Bibliotheca Sanctorum» - Aelredo di Rievaulx

 

 

Testo latino

«De Spirituali amicitia» - Aelredus Rievallensis

 

 

Testo italiano

L'amicizia spirituale - Aelredo di Rievaulx