L’equazione di Drake, sebbene interessante, presenta numerosi limiti, non contemplando tutti i possibili fattori dello sviluppo e dell’evoluzione della vita. Vi sono infatti diverse alternative alla formula, la piú interessante delle quali appare quella proposta da P. Stanley Jaki in un suo scritto recente (cfr. JAKI S. L., Maybe Alone in the Universe After All, Real View Books, Royal Oak (MI) 2000).
Tuttavia anche la formula proposta da P. S. Jaki non tiene conto di altri fattori, pure importanti, come la presenza - nel sistema stellare - di almeno un corpo di massa gioviana (fj). Si pensi al ruolo che i grandi pianeti esterni rivestono, nel nostro sistema solare, prevenendo gli impatti meteorici o cometari più catastrofici sui pianeti interni.
Volendo riassumere il discorso vi sono dunque due elementi che devono essere posti in evidenza e che sono assenti (nel loro insieme) nella versione di Drake e in quella di P. S. Jaki: la presenza, come già rilevato, di un satellite di massa comparabile a quella lunare attorno al pianeta e la presenza di almeno un corpo celeste di massa gioviana, in grado di proteggere i pianeti interni dagli eventi EGA (earth-grazing asteroid). La formula cosí riconsiderata appare dunque come segue:
N = R · fp · fj · fs · ne · fl · fi · fc · L
Dove fj è la frazione di queste stelle con almeno un pianeta esterno di massa gioviana; fs è la frazione di questi pianeti con un satellite di massa lunare.
N. B.
I valori iniziali proposti nel calcolatore sono esemplificativi e possono essere modificati liberamente.
Calcolatore avanzato dell'equazione di Drake - Drake Advanced Equation Calculator
Attenzione! Per i valori decimali avvalersi solo del punto (.)
Riproduzione della placca dorata del Pioneer 10
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