Ecco il nostro bambino a sei settimane.
La testa, che sembra voler attirare tutta la nostra attenzione, resterà a lungo la parte più vistosa e commovente del corpicino: qui è la straordinaria "centrale", qui sono potenzialmente racchiuse le scintille di intelligenza che forse illumineranno il mondo.
Le idee di domani sono in queste tenui anse cerebrali, che già mandano un loro messaggio; si può ormai registrarne l'attività con un normale elettroencefalografo.
Le dita sono ormai "sbocciate" ma le braccia sono ancora troppo corte e le manine non si possono incontrare.
Gli occhi si sono costruiti con le cellule del cervello; il velo delle palpebre è già calato, ma è così trasparente che non lo si vede.