In lui, mediante il suo sangue, otteniamo la redenzione, il perdono dei peccati,
secondo la ricchezza della sua grazia (IEP - Ef 1,7)
Il cammino dell'uomo è anche il cammino della Chiesa, perciò la dove è presente l'uomo, con i suoi problemi, i suoi dolori, le sue gioie e le sue speranze, non può non essere presente anche la Chiesa. Il mandato di predicare il Vangelo ad ogni creatura (Mc 16,15) ci impone di compiere questa missione senza limiti o preclusioni di sorta, anzi, proprio là dove l'umanità sembra più sola e abbandonata la sollecitudine nel portare la Parola di Dio deve essere più grande. L'attenzione pastorale della Chiesa non è estranea alla dimensione affettiva dell'uomo che più di ogni altra richiede cura e comprensione.
La Chiesa, a dispetto dei discorsi spesso demagogici e interessati del mondo laico, non distoglie la sua attenzione neppure da quelle persone che vivono - e spesso sperimentano in modo drammatico - la problematica dell'omosessualità. Ogni sacerdote sa bene quanti uomini e donne lottano quotidianamente e vivono con coraggio e dignità la loro condizione di omosessuali, riuscendo a condurre anche una vita cristiana esemplare sotto ogni aspetto. Nessuno, neppure i cosiddetti "normali" sono esentati dalla lotta per il dominio di sé, per l'affermazione della propria dignità e per la conquista della perfezione evangelica; anzi, "chi ha ricevuto molto dovrà render conto di molto, perché quanto più uno ha ricevuto, tanto più gli sarà chiesto" (IEP - Lc 12,48).
Solo su un punto la Chiesa non può transigere ed è il rispetto della verità: "Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre" (Is 5,20). Anche l'apostolo Paolo, in materia affettiva e sessuale ammoniva: "...nessuno offenda e inganni in questa materia il proprio fratello" (Ts 4,6). Questa è la ragione per cui chiamando bene il bene e male il male distinguiamo l'errore dall'errante e con tutta la carità possibile annunciamo:
«Noi fungiamo [...] da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio» (2Cor 5,20-21).
Congregazione per la Dottrina della Fede
Cura pastorale delle persone omosessuali - 10 ottobre 1986
Congregazione per la Dottrina della Fede
I diritti sociali delle persone omosessuali - 23 luglio 1992
Congregazione per la Dottrina della Fede
Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale
delle unioni tra persone omosessuali - 3 giugno 2003
Congregazione per la Dottrina della Fede
Alcune questioni di etica sessuale - 29 dicembre 1975
Congregazione per l'Educazione Cattolica
Istruzione circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze
omosessuali in vista della loro ammissione al seminario e agli Ordini sacri
Alcune considerazioni etico-morali
Risorse in rete e terapia dell'omosessualità
Associazione Cattolica «Courage»
Associazione Cattolica «Courage Italia»
National Association for Research and Therapy of Homosexuality
Associazione Genitori e Amici di Persone Omosessuali
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