Vivere e capire le cose nella nostra epoca non è per niente facile, forse prima c'era più ordine e le idee erano più chiare, anche se si era più poveri. Forse per questo la Chiesa si ispira più al passato che al futuro?
No, non si può dire che la Chiesa si ispira di più al passato. Si ispira al Vangelo che dice: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche» (Mt 13,52).
La Chiesa ritiene e propone tutto ciò che è buono sia dal passato sia dal presente; opera nel presente e guarda al futuro con l'esperienza che gli viene dal passato.
Un piccolo appunto: siamo sicuri che in passato ci fosse poi tutto questo ordine? Quanto si studia seriamente la storia ci si accorge che rimpiangere il passato spesso non è proprio possibile.
Dice la Scrittura:
«Non domandare: «Come mai i tempi antichi erano migliori del presente?», poiché una tale domanda non è ispirata da saggezza» (Qo 7,10).