Nei rapporti umani hanno la precedenza le persone o i valori?

 

 

 

 

L'impostazione della domanda e la dicotomia che la caratterizza non sono affatto condivisibili. Le persone e i valori non si possono contrapporre così, anche se nella vita quotidiana succede spesso di fare piú o meno artificiosamente queste divisioni. I valori astratti non esistono ma si realizzano concretamente nelle persone.

Per un cristiano, ad esempio, i valori sono tutti riconducibili in una visione unitaria in Dio stesso, fonte originaria e originante di ogni bene. La persona umana invece può essere depositaria di questi valori... oppure no. Se si scrive la parola "Giustizia" con la maiuscola, come credenti, si allude a Dio stesso. Se la si scrive in minuscolo si allude ad un valore astratto che in sé ovviamente non esiste. Se riconosciamo che un uomo si comporta in modo giusto ecco che abbiamo davanti a noi una concretizzazione dell'ideale di giustizia. L'ideale si ha quando i valori e la persona giungono in qualche modo a identificarsi, ossia, piú esattamente, la persona vede nei valori concreti una componente distintiva ed essenziale della propria identità e li pone in essere.

Nella vita quotidiana purtroppo capita spesso di vedere esaltati i valori astratti oppure di vederli utilizzati come argomento anche contro le persone. In realtà tutti pecchiamo in quattro modi: 1) facendo del male pur sapendo che è male; 2) facendo del male convinti che sia bene o che comunque non sia male; 3) omettendo di fare il bene; 4) perseguendo i valori ma perdendo di vista il bene supremo che è l'uomo alla luce di Dio.

Nel quarto caso l'intento spesso non è cattivo, la persona è convinta di essere nel giusto e di avere delle intenzioni lodevoli, eppure anche cosí è possibile fare molto male al prossimo, senza avere il minimo scrupolo di coscienza e senza il sia pur minimo pentimento. Cosí come si deve distinguere l'errore dall'errante, allo stesso modo la carità esige che nel ricercare e nel tutelare i valori non si dimentichi la dignità suprema della persona; in altre parole, nel cristiano la verità e la giustizia non devono mai essere disgiunte dalla carità.