Il Sacrario Militare italiano più grande nel quale sono raccolti i resti di 100.187 soldati italiani caduti nella I guerra mondiale (39.857 noti e 60.330 ignoti).

La maestosa scalinata è formata da 22 gradoni su cui sono allineate le tombe dei caduti.

Alla base sorge, isolata dalle altre, l'urna del Duca d'Aosta - comandante della Terza Armata - fiancheggiata dalle urne dei suoi Generali caduti in combattimento.

 

 Manifesto in memoria dei Caduti

Manifesto in memoria dei Caduti

 

 

Alla sommità del monumento dominano tre grandi croci di bronzo, simbolo del sacrificio divino e, nello stesso tempo, speranza di ascesa a Dio. Il Sacrario venne realizzato nel 1938.

 

 Sacrario militare di Oslavia

Sacrario Militare di Oslavia

 

 

 

Il Sacrario monumentale di Oslavia è stato eretto nel 1938. Vi sono raccolte: 57.201 salme di caduti italiani (di cui 20.761 noti e 36.440 ignoti) e 539 caduti austro-ungarici (di cui 138 noti e 401 ignoti), tutti esumati dai Cimiteri di Guerra sparsi dall'Altopiano della Bainsizza al Vipacco.

Sorge sulla quota 153, a sinistra della rotabile che da Gorizia porta a San Floriano.

Vi si accede da un imponente gradinata in pietra, fiancheggiata da un basso parapetto e da alti filari di piante.

I loculi dei Caduti noti sono disposti lungo le pareti dei tre ordini che si trovano nell'interno della torre centrale, nonché lungo le pareti interne delle torri laterali; i Caduti ignoti sono tumulati, collettivamente, in tre grandi ossari al centro delle torri laterali.

Esternamente vicino alla torre di sinistra, è stata collocata una grande campana votiva, offerta il 4 novembre 1959 da cittadini mutilati e combattenti di tutta Italia.

La campana "Chiara" - così denominata - suona ogni giorno, al vespero, i suoi rintocchi per richiamare i viventi alla preghiera per i Caduti.