Al secolo Giacomo della Chiesa. Nato a Genova nel 1854, morto a Roma nel 1922.

Dopo gli studi giuridici (divenne avvocato nel 1875) venne ordinato sacerdote (1878) e, in seguito, nominato sostituto alla Segreteria di Stato (1901).

Divenne arcivescovo di Bologna (1907-14) e cardinale (1914) salendo al soglio pontificio nello stesso anno (3 settembre).

Fu il papa della pace e di essa fece il motivo fondamentale della sua vasta attività pastorale, facendo echeggiare il suo paterno invito: «Con la pace niente è perduto, con la guerra tutto può esserlo».

Si adoperò con sollecitudine per alleviare innumerevoli sventure quando i suoi appelli alla pace rimasero inascoltati.

Intervenne personalmente e tramite l'Opera dei prigionieri (istituzione da lui diretta), a favore dei prigionieri di guerra, dei detenuti politici e delle popolazioni invase.

A questa immensa opera si aggiunse l'intensa attività diplomatica volta a far «cessare l'inutile strage».

 

 Monumento in onore di Benedetto XV

Monumento in onore di Benedetto XV Cattedrale di Santo Spirito (Istanbul - Turchia)

(per gentile concessione Rocco Pernisco)

 

 

Dopo la guerra, la carità di Benedetto XV raggiunse ancora profughi, affamati e bisognosi di gran parte d'Europa.

Il frutto di quest'opera fu palese nell'alto credito che la Santa Sede acquistò presso i diversi Stati (furono raddoppiate le rappresentanze diplomatiche in Vaticano), ma soprattutto presso le popolazioni, che avevano sentito il calore spirituale della carità del Papa.

Intensa fu pure la sua opera per la riunione delle Chiese d'Oriente (istituì la Congregazione per le Chiese orientali), per l'espansione missionaria (enciclica Maximum illud del 1919) e per l'organizzazione dei seminari.

Con la costituzione apostolica Providentissima Mater promulgò il Codice di diritto canonico (1917); mantenne ferma la condanna del modernismo, ma ne attenuò i rigori; fu incline alla soluzione della Questione romana (colloqui Orlando-Ceretti, 1919); diede la sua approvazione alla fondazione del Partito Popolare Italiano (1919); celebrò numerose canonizzazioni e favorì la ripresa delle relazioni tra la Santa Sede e il governo francese.

Morì il 22 gennaio 1922.

 A Benedetto XV benefattore dei popoli

Monumento in onore di Benedetto XV

Particolare della dedica Cattedrale di Santo Spirito (Istanbul - Turchia)

(per gentile concessione Rocco Pernisco)

 

 

 

 

 

 

 

Documenti selezionati del magistero di S. S. Benedetto XV

 

N.B. Si raccomanda la consultazione dei testi integrali (con le note critiche) presso il sito della Santa Sede.

È inoltre possibile richiedere i documenti originali presso il sito della Libreria Editrice Vaticana.

 

 

Lettera enciclica «Ad Beatissimi Apostolorum Principis» - 1º novembre 1914

 

 

 

 

 

 

 

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J. De Kerle (1531-1591) - Septimum responsorium Corpus
Pro generalis Concilii successu ac conclusione

 

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