L'Amicizia in Marion Stroud

 

«"Le amicizie profonde sono rare oggi. Abbiamo conoscenze e amici occasionali, ma pochi tra noi godono di rapporti durevoli di intimo scambio vitale". Nessuna amicizia sincera e duratura nasce all'improvviso; essa viene costruita. E la qualità dei mattoni che usiamo sarà decisiva per la qualità dell'amicizia.

La prima qualità essenziale di un'amicizia duratura è quella di saper donare. Mio amico non è soltanto chi viene incontro alle mie necessità, ma colui il quale ha bisogno e posso andargli incontro. La vera amicizia ha inizio con la decisione di essere un amico, e non di avere un amico.

Un'altra qualità di un'amicizia duratura è la qualità di interessi che si condividono. Se siamo dei veri amici, non cederemo alla gelosia o al rischio di alterare o di deformare il nostro rapporto, ma lavoreremo insieme, con un impegno comune per un'unica causa.

La terza qualità di importanza vitale è l'incoraggiamento. Devo trovarmi realmente presente presso il mio amico, quando la vita è dura, aiutandolo e sostenendolo a vedere oltre le difficili situazioni un Dio onnipotente. Se il mio aiuto fallisce su questo punto, rischia di eludere una sua intima esigenza.

Dostoevsky scrisse: "Amare una persona significa vederla come Dio voleva che fosse". E questa è la definizione della vera amicizia. Non solo di vedere il mio amico così com'è, ma anche di fare sì che, appunto perché amici, egli possa essere più capace di manifestare le sue intime reali capacità».

 

 

 

Cfr. STROUD M., Il dono degli amici, Ed. Dehoniane, Napoli 1988, s. n.