1815 (16 Agosto) - Giovanni Bosco nasce ai Becchi nella Cascina Biglione dove oggi sorge il Tempio di Don Bosco.

1817 (11 Maggio) - Giovanni rimane orfano di padre.

1828 (Febbraio) - A 12 anni ottiene un lavoro presso i Moglia di Moncucco. Diventa garzone, alterna lavoro, preghiera e studio, benvoluto da tutti.

1829 (Novembre) - Giovanni sulla strada che da Buttigliera porta ai Becchi incontra Don Calosso, cappellano della Chiesa di Morialdo. Gli confida il suo desiderio di studiare e le difficoltà che trova e Don Calosso diventa il suo primo insegnante di latino, la sua prima guida spirituale. Giovanni vive presso la canonica e torna a casa solo per dormire. Ma per poco, poiché nel novembre 1830, Don Calosso muore improvvisamente.

1831 - A Castelnuovo frequenta un corso di latino. Dieci chilometri ogni giorno, a piedi, cosicché decide di alloggiare presso il sarto e musicista del paese. Imparerà un'arte che gli diverrà tanto utile nel fondare i primi laboratori a Valdocco. Sarà l'anno più difficile per l'incomprensione e il disprezzo da parte di insegnanti e compagni per le sue umili origini.

1831 (novembre) - Si reca a Chieri per continuare gli studi e diventare prete. Sono i dieci anni fra i più belli della sua vita, anche se difficili e faticosi. Per vivere, per avere un alloggio e per mantenersi negli studi lavora come garzone, cameriere e addetto alla stalla. A Chieri costruisce profonde amicizie, fra le quali quelle con Luigi Comollo e con l'ebreo Giona.

1835 - Giovanni compie vent'anni. Ormai studia in vista della sua scelta definitiva: essere prete. Il 25 ottobre riceve nella Chiesa parrocchiale di Castelnuovo, l'abito ecclesiastico. E il 30 entra in seminario a Chieri.

1841 (5 Giugno) - Giovanni è ordinato sacerdote nella cappella dell'Arcivescovado di Torino. Da allora in poi lo chiameranno don Bosco.

1841 (8 dicembre) - Incontra il giovane Bartolomeo Garelli, nella sacrestia della Chiesa di San Francesco di Assisi. Recita un'Ave Maria e gli fa la prima lezione di catechismo. Incomincia così la provvidenziale avventura dell'Oratorio senza dimora per cinque anni con centinaia di ragazzi.

1846 (12 Aprile) - Don Bosco ottiene una tettoia e un pezzo di prato per i suoi ragazzi: la tettoia Pinardi, a Valdocco.

1854 - Don Bosco da inizio alla Società Salesiana, con la quale assicura la stabilità delle sue opere e del suo spirito anche per gli anni futuri. Dieci anni dopo pone la prima pietra della basilica di Maria Ausiliatrice.

1872 - Don Bosco, con Maria Mazzarello, fonda l'istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, con lo scopo di educare, con il medesimo spirito, la gioventù femminile.

1875 - Parte la prima spedizione missionaria in Argentina, terra della grande emigrazione italiana dell'Ottocento. Nascono intanto i Cooperatori, considerati da Don Bosco stesso come i "Salesiani esterni".

1888 - Don Bosco muore il 31 Gennaio 1888. Il messaggio educativo si condensa attorno a tre parole: ragione, religione, amorevolezza. Alla base del suo sistema preventivo c'è un profondo amore per i giovani, chiave di tutta la sua opera educativa.

1929 (2 Giugno) - Il papa Pio XI beatifica don Bosco.

1934 (1 Aprile) - Don Bosco, viene dichiarato Santo.

 

 

S. Giovanni Bosco

«Nessuno ha un amore più grande di questo:

dare la vita per i propri amici» (Gv 15,13)

 

 

«La porzione dell'umana società, su cui sono fondate le speranze del presente e dell'avvenire, la porzione degna dei piú attenti riguardi è senza dubbio la gioventú. Se la gioventú sarà rettamente educata, vi sarà ordine e moralità; al contrario: vizio e disordine. Io ho consacrato tutta la mia vita al bene della gioventú, persuaso che dalla sana educazione di essa dipende la felicità della nazione. Per questi giovani orfani, abbandonati, farò qualunque sacrificio: anche il mio sangue darei volentieri per salvarli» (Don Bosco)  

 

 

 

 

 

 

 

Il metodo preventivo

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