È finalmente il nostro Protagonista condivide con la sua mamma l'esperienza del parto per venire alla luce!
Quando le pareti dell'utero lo spingono sempre più fuori, lo strappano dal suo caldo mondo felice, l'ignaro piccino vive la sua nascita come una minaccia di morte: il suo primo grido nel mondo è anche il grido della sua primordiale paura e della sua immensa voglia di vivere!
Poi, quando la mamma lo accoglie teneramente sul suo seno il piccolo si rilassa: trova la fiducia nel ritrovare il battito di quel cuore, la culla di quel respiro...
Allora spiana le rughe, allenta i piccoli pugni contratti e conosce una nuova felicità.
Il "tesoro" che finalmente i genitori stringono fra le braccia è per loro tutto da scoprire; ma lui ha già scoperto loro...
Da tempo li ha "sentiti", in quei mesi di misteriosa comunicazione e maturazione.
È provato che il neonato si acquieta alla voce materna perché gli è già nota e cara; ma il piccolo distingue anche la voce del padre, la riconosce fra le voci degli altri familiari.
È provata la memoria del bambino per i rumori domestici, per le musiche e specialmente per le emozioni sentite in quei nove mesi; emozioni che talvolta gli specialisti hanno registrato attraverso le accelerazioni del piccolo battito cardiaco.
È provata la struggente ricerca di compagnia, divenuta indispensabile al piccino che si è abituato alla compagnia fedele del cuore materno.
È provato soprattutto il suo profondo bisogno d'amore, nutrimento insostituibile per lui che dell'amore ha fatto l'esperienza esistenziale nelle profondità della natura materna.