Eccolo questo microscopico esserino che a un attimo dal concepimento assorbe già tutte le attenzioni della madre ancora ignara: la meravigliosa natura materna risponde subito, con tutte le sue risorse, alle richieste energetiche del piccino.

In particolare si attivano e si moltiplicano gli ormoni, capaci di aiutare la nuova vita.

Il superlavoro affrontato dalle cellule materne per la gravidanza provoca per qualche tempo nella madre un'inquietudine indecifrabile, spesso male interpretata.

È uno squilibrio che poi, appena l'equilibrio ormonale sarà ristabilito, farà posto a un nuovo benessere, a una serenità impensata.

Succede la stessa cosa - lo stesso trauma passeggero - dopo la nascita del bambino, quando per la separazione da lui gli ormoni della madre restano temporaneamente in sovrappiù.