Comunemente si ritiene che in guerra tutto sia lecito. In realtà niente è più pericoloso e dannoso di una simile opinione, non solo da un punto di vista civile ma anche strettamente militare.
La guerra, affermava il generale Karl von Clausewitz (1780-1831), è una prosecuzione dell'attività politica, una sua continuazione con altri mezzi.
L'animo umano soggiace facilmente alla spinta del pathos (passione) più che a quella del logos (ragionamento) e dell'ethos (etica e morale).
In molte circostanze, ma soprattutto in combattimento, la natura umana è messa a nudo, può smarrire il proprio equilibrio giungendo a gesti irreparabili.
Proprio per questo un'autentica civiltà si impone dei comportamenti etici e degli imperativi morali che tradotti in norme giuridiche possono costituire una garanzia di umanità ed equità.
È evidente che ciò non è ancora sufficiente per delineare modelli comportamentali corretti da parte di chi ha scelto la professione militare.
È necessario dunque esigere da chi detiene legittimamente il "monopolio della forza" qualità umane, specialmente morali, non comuni.
Il militare deve avere piena consapevolezza di questa prerogativa ed è per questo che gli è richiesto un costante processo di interiorizzazione delle norme attraverso l'esercizio della disciplina.
Si tratta di un processo che giunge a piena maturità soltanto in quell'ascesi etico-antropologica che per il soldato di ogni epoca storica e nazione è inscritta nel codice conosciuto con l'espressione di Onore Militare.
Le dieci regole del combattente
1. Comportati da soldato disciplinato. La disobbedienza alle leggi di guerra macchia la tua unità e te stesso e crea sofferenze inutili che, lungi dall'attenuare la volontà di battersi del nemico, lo spingono alla vendetta.
2. Combatti solo i tuoi nemici e gli obiettivi militari.
3. Non procurare danni maggiori di quelli richiesti dall'assolvimento del compito che ti è stato affidato.
4. Non combattere più il nemico che si arrende o che è fuori combattimento. Raccoglilo, disarmalo e consegnalo al tuo superiore. Rispetta e proteggi i naufraghi del mare e dell'aria.
5. Tratta con umanità tutti i civili ed i nemici che si trovano in tuo potere.
6. Raccogli e cura i feriti e i malati amici, nemici e civili al termine dell'azione o, durante l'azione, conformemente agli ordini del tuo Comandante.
7. Non prendere ostaggi e non fare mai atti di vendetta.
8. Rispetta le persone ed i beni muniti dei simboli della Croce Rossa, della protezione dei beni culturali, della protezione civile e la bandiera bianca del parlamentare.
9. Non rubare né saccheggiare e rispetta le proprietà ed i beni altrui.
10. Informa il tuo Superiore di qualunque atto di ostilità.